Premio Sciacca 2018, Vincitore Assoluto Tanishq Abraham

Premio Sciacca 2018, Vincitore Assoluto Tanishq Abraham

Vincitore Assoluto Tanishq Abraham, scienziato 14enne indiano
Premiate tante giovani eccellenze provenienti da tutto il mondo
Alla cerimonia anche il Vicepremier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini

Nell’Aula Magna della Pontificia Università Urbaniana, in Vaticano, si è svolta la cerimonia finale della XVII edizione del Premio Internazionale “Giuseppe Sciacca”, manifestazione che ogni anno conferisce riconoscimenti a chi ha saputo distinguersi nel proprio campo di lavoro o di studio.
Giovani eccellenze provenienti da tutto il mondo sono state premiate al cospetto di autorità religiose, civili, militari, esponenti del corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede e il Quirinale, rappresentanti delle principali testate giornalistiche italiane ed estere.
Presente il Ministro degli Interni Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, intervenuto alla cerimonia come Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione “Giuseppe Sciacca” e particolarmente applaudito dal pubblico.
Toccante anche la lettera indirizzata al Premio dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, On. Giancarlo Giorgetti, in qualità di Vice Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione “Giuseppe Sciacca”.
Vincitore Assoluto di questa edizione è stato il giovanissimo Tanishq Abraham, genio precoce che ad appena 11 anni ha conseguito tre lauree ed ora, che ne ha 14, si è laureato in ingegneria biomedica. Ha progettato un dispositivo unico che riduce le complicazioni, monitorizzando la funzione cardiaca dei pazienti ustionati, senza contatto fisico. Sta sviluppando un metodo di somministrazione controllato dei farmaci attraverso le vescicole.
Segnaliamo poi il Premio Cultura a Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Willem Jacobus Eijk, Arcivescovo di Utrecht (Paesi Bassi). Un riconoscimento speciale della giuria è stato assegnato al Caporal Maggiore Scelto dell’Esercito Italiano Maurizio Giordano, morto durante una spedizione in Pakistan.
Particolarmente significativo il premio conferito a tre minori in carico al Dipartimento della Giustizia Minorile, che hanno inviato alla segreteria del Premio Sciacca i propri elaborati o lavori artistici: per un giorno hanno lasciato gli istituti dove sono in custodia, entrando in Vaticano, ricevendo un premio con diploma di merito e borsa di studio, applauditi da rappresentanti dello Stato. Un modo per offrire loro un modello alternativo e un’occasione di riscatto.
Fra i Premi Speciali della Giuria segnaliamo il neuroscienziato italiano Martin Monti che ha ideato un test molto innovativo per comprendere quanta capacità cerebrale sussista in pazienti in stato vegetativo e di minima coscienza. Il progetto chiamato Lifu (Low Intensity Focused Ultrasounds), riguarda una tecnica non invasiva per cercare di aiutare a far “ripartire” il cervello di pazienti in coma, attraverso ultrasuoni focalizzati sul talamo. Altri premiati: l’archeologo giapponese Yukinori Kawae, il fisico anglosassone Michael Edmunds, per lo sport un riconoscimento al comitato paralimpico russo. Sono stati premiati anche due giovani atleti paralimpici della Federazione Russa: Aleksei Bugaev ed Ekaterina Rumyantseva.
Nella categoria Giovani Studiosi, come ogni anno, sono stati conferiti riconoscimenti a giovani eccellenze che hanno raggiunto risultati straordinari nel proprio campo di attività o che hanno proposto studi e teorie innovative nel proprio ambito di studio. Dorothea Pinotsi (Grecia) sta elaborando nuove tecniche di microscopia ottica attraverso l’utilizzo di un microscopio innovativo che ha già prodotto progressi utili allo studio e alla cura del Parkinson e dell’Alzheimer. Peyton Robertson (USA) è uno scienziato sedicenne, che ha al suo attivo 7 brevetti: sta conducendo una ricerca per contrastare pericolosi virus come il noto Zika; ha ideato un algoritmo per lo studio degli oceani e con la XPrize Foundation sta creando un dispositivo per la previsione dei disastri naturali. Ivan Zelich (Australia) a 17 anni è diventato famoso grazie allo sviluppo di un teorema in grado di velocizzare il calcolo, battendo anche il computer, e che potrebbe rivoluzionare la teoria delle stringhe. Ricordiamo che il Premio Sciacca è organizzato dalla Fondazione omonima con finalità benefiche e a scopi sociali.

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