Mentre ci avviciniamo all’edizione 2016 del Premio Internazionale “Giuseppe Sciacca” – in programma sabato 12 novembre, a partire dalle 17.30, presso la Pontificia Università Urbaniana – ci piace sottolineare l’eco mediatica che hanno ricevuto i premiati dell’edizione 2015 a livello internazionale.
Piccoli esempi che ci ricordano come il Premio Sciacca abbia una vocazione sempre più internazionale e sia capace di porre all’attenzione dei media e della società civile le storie di giovani eccellenze e di personalità che possano essere d’esempio per le future generazioni.
Questo è il nostro principale obiettivo.
In particolare, ci piace sottolineare in questa sede il risalto che ha avuto sui mass media di tutto il mondo la giovanissima pittrice Autumn De Forest, recentemente intervistata dal prestigioso Financial Times, cui ha confidato che il suo oggetto preferito è proprio la scultura ricevuta a Roma lo scorso novembre, come premio nella sezione “Arte”, nel corso del Premio Sciacca 2015.
Questo è solo uno dei tantissimi articoli dedicati alla pittrice prodigio sui giornali. Ultima segnalazione, giunta proprio in questi giorni, dalla rivista For Her. Ricordiamo che – pochi giorni dopo aver ricevuto il Premio Sciacca – Autumn ebbe modo di incontrare Papa Francesco e mostrargli il suo dipinto “Resurrezione”.
A ricordo di quella emozione – il Premio e poi l’incontro con Sua Santità – resta il bellissimo video realizzato dallo staff di Autumn, che qui condividiamo:
Grosso risalto – su giornali, tv, social e riviste patinate – anche per Tuba Büyüküstün, giovane attrice turca, che nella passata edizione ha ricevuto il Premio Sciacca “Cinema e Teatro”: già durante la cerimonia il profilo Facebook del Premio Sciacca fu invaso dalle richieste dei fan di mezzo mondo che volevano avere foto in esclusiva.
Tuba ha poi fatto il giro delle tv turche (e non solo) per raccontare l’emozione di essere premiata in Italia con un riconoscimento così prestigioso.
In questa intervista concessa alla famosa giornalista inglese Mariella Frostrup nel programma #IWCTalks si dice «onorata di aver ricevuto questo importante riconoscimento per le doti di attrice e per le attività sociali».
Citiamo anche Constantinos Daskalakis, che non è una star del cinema ma un serissimo professore universitario del MIT, che lo scorso anno ha ricevuto il Premio Sciacca “Ricerca e Sviluppo” e anche grazie a questo evento ha avuto la giusta attenzione dai media di tutto il mondo, a cominciare ovviamente proprio da quelli della penisola ellenica.
E non dimentichiamo il Presidente Viktor Petrovič Ivanov – Direttore Agenzia Federale Russa per il contrasto ai narcotici – premiato per le Attività Istituzionali, il cui riconoscimento è stato giustamente sottolineato in patria, sia dai media in cirillico sia da quelli che scrivono in lingua inglese, oltre che ovviamente dalla comunità russa in Italia.
Ovviamente, l’eco internazionale si somma a quella registrata nel nostro paese, grazie ai premiati stranieri e a quelli italiani: tutti hanno sottolineato il messaggio positivo veicolato dal Premio Sciacca e soprattutto – quello che per noi conta di più – grazie al conferimento dei riconoscimenti, hanno avuto modo di ricordare ai loro audience le storie straordinarie di cui si rendono protagonisti le personalità che ogni anno vengono premiate in Vaticano.
Cogliamo l’occasione per ringraziare i tanti giornalisti e operatori foto-video che ogni anno ci onorano della loro presenza durante la cerimonia, contribuendo a veicolare i propositi e le intenzioni del Premio Sciacca.